Traduttore

Cerca nel blog

giovedì 29 dicembre 2011

Crocchette di mozzarella



Direi che queste crocchette sono davvero sfiziose e veloci da fare.

Per 2 persone, vi escono circa 10 crocchette. Se non siete mangioni potete farle bastare anche per tre persone.

150g mozzarella a pasta filata (quelle rettangolari belle dure)
1 uovo
30g farina 00
sale
pan grattato
olio per friggere

In un mixer tritare la mozzarella con la farina, l'uovo e il sale. Otterrete un composto lavorabile con le mani.
Fare delle polpette rotonde o a forma allungata e passarle nel pan grattato.
Farle friggere e scolarle su carta assorbente.
Consumare calde così che la mozzarella sia ancora filante.

Costo meno di 5€

Con questa ricetta partecipo al contest di "una cucina tutta per se":

mercoledì 28 dicembre 2011

Bagnet (salsa verde piemontese)

Natale è appena passato anche se nell'aria si sente ancora il profumo di festa. Più povero ma c'è! Babbo Natale mi ha portato la macchina fotografica nuova... La voglia di tradizione in questo periodo c'è... Mancano i nonni che non ci sono più... E così ho deciso di fare e condividere con voi una salsa che tutti o quasi conoscete come salsa verde piemontese e che, dalle mi parti, viene chiamato "bagnet". Il nonno era il maestro di casa, tutto rigorosamente sminuzzato con la mezzaluna. E questa sera l'ho fatto anch'io così.
Nella tavola del pranzo di Natale non poteva mai mancare...e nei pranzi della domenica con la famiglia! Che bello che era...

75g prezzemolo
100g pomodoro
60g peperone rosso
1 spicchio d'aglio piccolo
1 uovo sodo
3 filetti di acciughe sott'olio
sale
aceto bianco
olio d'oliva

Pulire bene il prezzemolo e tenere le foglie. A piccoli mucchietti e tanta pazienza iniziare a tritare con la mezzaluna. Il risultato deve essere molto fine. Metterlo in una ciotola. Poi, pulire il pomodoro, privarlo dai semi e tritarlo fine sempre con la mezzaluna. Metterlo con il prezzemolo. Stesso procedimento per il peperone, l'uovo e le acciughe. Tutto deve essere ben sminuzzato. Condire con poco aceto bianco. Salare e aggiungere olio quanto ne basta per far risultare una salsa densa. Far riposare in frigo. E' ottimo con gli arrosti ma anche con del pane fresco o in crosta.

Con questa ricetta partecipo al contest di Sara qui


giovedì 22 dicembre 2011

Natale

Auguro i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a chi mi ha seguito fino ad ora e a chi mi seguirà... Grazie a tutti. Un abbraccio Sonia

lunedì 19 dicembre 2011

Tartaruga di pane



Direi che la foto parla da sola.
Quando ho realizzato questa tartaruga di pane il mio blog ancora non esisteva. L'ho vista sul blog di Cameron e me ne sono innamorata. Ho deciso di realizzarla anche se ponevo in me poche speranze e, invece, il risultato è stato più che ottimo.
Forse è stato anche grazie a questo che ho deciso di aprire il mio blog quasi tre anni fa. Infatti il primo logo iniziale è stata proprio la foto di questa tartaruga.



Premetto che le foto passo passo non le ho. Voi non sapete nemmeno i casini che ho fatto per recuperare queste due foto!!! Ho dovuto far ripartire il mio vecchio pc e ci ho messo due giorni per riuscire con le buone a scaricarle. :-)
Vi lascio il link del blog da dove avevo preso la ricetta:qui. 500g farina 200g latte 80g acqua 20g lievito di birra 10g sale 30g zucchero 75g burro Fate un impasto con tutti gli ingredienti, sale per ultimo, lavorando circa 15 minuti.Far lievitare per circa due ore. Trascorso il tempo, stendere l'impasto con un mattarello e fare le classiche pieghe a tre proprio come fareste con la sfoglia. Con il mattarello spianare e rifare per l'ultima volta le pieghe a tre. Poi si dovrà dividere l'impasto. Fate una pallina da 300g, una pallina da 75g, una pallina da 25g e cinque palline da 50g. Ora potete iniziare a formare la tartaruga. Con quattro palline da 50g fare delle file con all'estremità una pallina ogniuna per poter formare le zampe. Con quella da 25g fate la codina e con quella da 75 fate la testa. Aggiungere la coda alla testa bagnando la pasta con un pò d'acqua e dare un pò di forma alle zampe girando quelle anteriori un pochino all'insù e quelle posteriori un pochino all'ingiù. Prendere il pezzo da 300g e fare una bella palla e posizionarla sopra lo scheletro che avete formato prima. Poi, prendete l'ultimo pezzo da 50g e, con un mattarello, tirarlo alla grandezza del corpo. Aiutandovi con qualcosa di tondo, fate dei tondi sparsi quà e là per formare il carapace. Posizionarla sopra il corpo bagnato con un pò d'acqua. Per gli occhi usate due chiodi di garofano. Fare un taglio a metà nell'estremità della testa per formare la bocca e, per tenerla aperta, aiutatevi con della carta stagnola piegata. Tagliare le zampette a tre, spennellare tutta la tartaruga con dell'uovo sbattuto e infornare a 180° fino a che non vedrete che la tartaruga inizia a dorare. Vi assicuro che è più difficile a leggerla che a farla e se vorrete replicarla anche voi andate a sbirciare il blog di Cameron che ne vale la pena. Con questa tartaruga partecipo al contest di pentole di cristallo.


sabato 17 dicembre 2011

Frollini con glassa rosa per Elisa



Eccoli qui...semplici frollini di pasta frolla con una leggera glassa rosa.
Ne ho fatti ben 120 da dividere in 20 sacchettini, 6 ciascuno, da usare per un compleanno per la figlia di un'amica di mia mamma. Li deve portare a scuola per i suoi compagni e così scelgo delle formine natalizie e carine. Un alberello di natale, una stellina, una campanella, due tipi di fiori e un cavalluccio.

La pasta frolla è la mia solita ricetta che vi riporto nelle dosi che ho utilizzato io oggi.

500g farina 00
1 bustina di lievito
200g zucchero
2 uova intere
2 tuorli
260g burro
1 bacca di vaniglia

Impastare tutti gli ingredienti e far riposare almeno mezz'ora in frigo.
Poi, stendere la pasta frolla e iniziare a formare i biscotti con le formine.
Infornare un pò alla volta su di una teglia con carta forno a 180° per circa 10/15 minuti.

per la glassa:
200g zucchero a velo
1 albume (sono circa 30g)
colorante rosso

Montare l'albume a neve fermissima, incorporare lo zucchero a velo e il colorante.
Mettere il tutto in sac a poche e decorare a piacere.

mercoledì 14 dicembre 2011

Roma e finale della Barilla blogger cup



Lo so che sono in ritardo ma non avendo con me quel giorno la macchina fotografica non ho potuto fotografare al meglio la giornata e così ho dovuto aspettare che Barilla pubblicasse le foto sul sito.


Che dire se non che ansia e tensione non mancavano di certo.
Si a Torino era tutta un altra cosa, alla fine ero a casa e almeno una food blogger la conoscevo. Ma a Roma era tutto più "grande", sapevo che ero li perchè avevo vinto una tappa precedente e forse le persone si sarebbero aspettate di più da me.
Anche se la vita non mi è cambiata, la stessa di sempre ma è un esperienza che mi ha fatto piacere vivere. E' come una sorta di piccolo bagaglio in più. E se potessi lo rifarei perchè quell'adrenalina che provi in quei momenti è proprio quella che ti fa tenere duro. E alla fine di tutto, con un bel piatto di tagliatelle alla crema di broccolo e sfilaccetti di petto di pollo, mi aggiudico il terzo posto. Contenta e soddisfatta!

Come potete vedere nella foto il tempo non è stato dei migliori per tutto il week end ma ho potuto vedere Roma splendidamente meravigliosa anche da bagnata.
Arrivo in aereo da Milano Malpensa sabato mattina alle 08.15 accompagnata da mio marito e da un amico. Prendiamo il treno dall'aereoporto, diretti alla stazione termini. Arrivati, usciamo e veniamo catapultati proprio nel bel mezzo di un mercato di quartiere "non italiano". Non vi nego che mi sono guardata spesso le spalle! ;-)
Prendiamo la metropolitana e arriviamo senza non pochi chilometri e sfinimenti all'Hotel che Barilla aveva prenotato. Wow! Hotel di lusso dove veniamo accolti da due consierge più che gentili e, dopo i vari convenevoli, veniamo accompagnati da quello che io chiamo il valletto dell'ascensore in camera. Bella e confortevole. Niente da dire, troppo lusso per me! :-)
Da li, inizia il giro e tanti tanti chilometri in una città che stupisce ad ogni angolo. Da una parte troppa ricchezza e dall'altra tanta povertà. Ma che non si dimentica facilmente.

Ringrazio prima fra tutti mia mamma che mi ha dato la possibilità di partecipare alla finale (lei sa di che cosa parlo). In questo periodo mi sta veramente dando una mano a portare avanti la mia passione.
Ringrazio mio marito che mi supporta e sopporta. I mariti delle food blogger devono avere molta molta pazienza soprattutto quando c'è da fotografare il piatto che poi dobbiamo postare. Sembra che la pappa non arrivi mai!
Ringrazio Roberto che è il mio super assaggiatore e fotografo delle foto più belle postate sul blog.
Ringrazio chef Lele, il mio professore del corso di cucina che ho fatto due anni fa che mi da sempre dei buoni insegnamenti.
Ringrazio Fabio, pasticcere e maestro dei corsi di pasticceria che sto frequantando in questi mesi. Spiega bene e i risultati si vedono.
E, infine; ringrazio tutti gli amici che mi fanno sempre sentire grande!
Grazie....

domenica 11 dicembre 2011

Penne liscie con gamberi al rum e julienne di zucchine



Innanzitutto perdonatemi per le foto ma la mia macchina fotografica mi sta lasciando. Speriamo che Babbo Natale sia buono! :-)

Con questa ricetta completo il tris di ricette per il contest di Atmosfera Italiana.

Ingredienti per due persone:

200g penne liscie
200g code di gambero
1 zucchina
cipollotti o cipolla
1 confezione di panna da cucina
tre foglie di basilico
olio d'oliva
sale, pepe
rum

In una pentola portare a bollore dell'acqua salata e mettere le penne liscie a cuocere. Nel frattempo in una casseruola mettere un filo d'olio e far soffriggere del cipollotto tritato finemente. Tagliare a jiulienne la zucchina e farla saltare nella casseruola con il cipollotto per qualche minuto. Tenere da parte le zucchine e far saltare nella stessa padella i gamberi che prima avrete inciso sulla schiena togliendo la parte nera. Farli sfumare con del rum, aggiugere il basilico e rimettere le zucchine. Salare e pepare a piacere. Aggiungere la panna, mescolare e spegnere il fuoco.
Scolare la pasta e amalgamare al sugo. Se il vostro sugo rimane troppo liquido, riaccendere il fuoco e far rapprendere un pochino il sugo.

martedì 6 dicembre 2011

Ravioli mantovani



Ebbene si...rieccomi di nuovo con la mia zucca...avanzata dai miei gnocchi di patate e zucca. Questa volta ho deciso di provare a fare dei ravioli mantovani. Spero di aver trovato le giuste dosi e i giusti ingredienti per poter portare alto l'onore e la bontà di questo piatto.

Dosi per due persone:

2 uova
200g farina

350g zucca
50g amaretti
50g mostarda di mele
80g parmigiano
noce moscata
sale,pepe

Su di una spianatoia mettere la farina a fontana e al centro rompere le uova. Iniziare ad impastare fino a ottenere una pasta liscia. Far riposare.

Nel frattempo far bollire la zucca tagliata a tocchetti per circa 20 minuti, scolarla e schiacciarla con lo schiaccia patate.
Tritare gli amaretti, la mostarda e metterli tutti e due in un mixer. Aggiungere il parmigiano grattuggiato, la zucca schiacciata, la noce moscata, il sale e il pepe e amalgamare bene il tutto.
Aiutandosi con la sfogliatrice, tirare a sfoglia la pasta all'uovo e formare i ravioli come preferite.
Far cuocere in acqua portata a bollore salata per pochi minuti.
Condire con burro fuso e salvia.




Con questa ricetta partecipo al contest di Sonia:http://www.oggipanesalamedomani.it/2011/11/una-nuova-sfida-vi-attende.html

domenica 27 novembre 2011

Mafalde con bagna cauda alle noci




Quanto amo la bagna cauda...tanto!
Direi che o la ami o la odi...e io la amo decisamente tanto!
Sposa molto bene con le verdure e anche con la pasta come condimento.
E, come ogni ricetta, ne esistono tante versioni e variazioni.
Quella che vi propongo oggi è una variante con le noci. Dove vivo io non viene molto applicata ma devo dire che è ugualmente buona.

dosi per 2 persone:

5/6 acciughe sotto sale
100ml panna da cucina
1 spicchio d'aglio
olio d'oliva
70g gherigli di noci

In una pentola di terracotta mettere le acciughe che avrete prima dissalato con lo spicchio d'aglio e un filo d'olio. Accendere il fuoco e far soffriggere.
Aggiungere la panna e ancora dell'olio. Per vedere se l'olio è abbastanza, dovete lasciare che la panna cuocia e l'olio deve trabordare leggermente dai bordi della panna stessa. Per regolarvi guardate la ricetta di un altra mia bagna cauda qui. Per ultimi mettere 30 g di gherigli di noce tritati.
Far cuocere a fuoco bassissimo per almeno 20 minuti.
Far cuocere le mafalde in acqua leggermente salata e condire con la bagna cauda. I restanti gherigli li potete spolverizzare sulla pasta dopo che l'avrete impiattata.



Questo piatto credo che possa e debba piacere agli stranieri per il suo inconfondibile gusto deciso ma nello stesso tempo delicato.
Un piatto con una storia territoriale alle sue spalle e originaria da uno dei più bei luoghi del Piemonte.



Con questa ricetta partecipo al contest di Monnyb

sabato 26 novembre 2011

Sorbetto al limone



Il sorbetto al limone è un eccellente dissetante nelle giornate estive e molto calde. Inoltre, è un ottimo intermezzo nei lunghi pasti tra le portate di carne e pesce. Lo si trova maggiormente nel sud d'Italia anche se ormai è diffuso in tutto il paese.

La ricetta è ripresa da qui. Io ho solo dimezzato le dosi.

Inoltre mi scuso per la foto che non è molto bella.

1 litro di acqua
375ml di succo di limone
scorze dei limoni
450g zucchero

In un recipiente mettere l'acqua con lo zucchero e le bucce dei limoni che avrete spremuto in precedenza tenendo da parte il succo.
Lasciare in infusione fino a quando lo zucchero non si scioglie. Io l'ho lasciato circa 4 ore mescolando due volte per muoverlo un pò.
Poi, versare il succo nella ciotola, mescolare il tutto e filtrare con un colino.
Mettere il liquido in un recipiente e mettere in freezer per una notte.
Il giorno dopo sarà ghiacciato. Rompetelo a pezzetti e frullatelo.
A quel punto il sorbetto sarà pronto per essere consumato.

-La parola sorbetto al limone vi porta al sito di gustissimo.it dove potete trovare un altra ricetta con altre informazioni e altre numerose ricette di cucina.

giovedì 24 novembre 2011

Gnocchi di patate, zucca e amaretti


Questa sera a cena mamma e fratello...
E....contest a cui partecipare...
Quindi, ricettina che avevo già in mente da settimane ma che non avevo mai fatto. E sapete il perchè?
Perchè non avevo voglia di tagliare e pulire la zucca che mi aveva portato la nonna direttamente dal suo orto. Si lo so, sono pigra!
Però questa sera coltello alla mano e via che ho "ucciso" la zucca!

Ingredienti per 4 persone

400g patate lesse
200g zucca cotta
50g amaretti tritati fini
farina quanto basta per amalgamare il tutto
1 uovo
un filo di olio d'oliva
sale, pepe qb

Portare a bollore una pentola con dell'acqua e far lessare le patate.
Nel frattempo accendere il forno a 160° e pulire la zucca. Tagliarla a fettine e metterla in una teglia da forno rivestita di carta forno e infornare. La mia zucca ci ha messo circa 45 minuti a cuocere.
Sul tavolo mettere un pò di farina, schiacciare le patate e la zucca. Aggiungere l'uovo, l'olio, gli amaretti tritati, il sale e il pepe.
Impastare e aggiungere quanta farina basta per rendere la pasta soda e morbida.
Vi dico già che con l'aggiunta della zucca resteranno abbastanza mollicci ma lavorabili lo stesso.
Dall'impasto tagliare tanti tocchetti dai quali ricaverete dei salamini che taglierete a tocchetti. Fare con l'apposito attrezzo o con la forchetta le classiche righe dello gnocco.
Far cuocere fino a quando vengono a galla in acqua a bollore salata.
Io li ho conditi con burro e salvia. Semplice e non copre il sapore.
Provate! ;-)

Con questa ricetta partecipo al contest " Di che pasta sei?"

domenica 20 novembre 2011

7 links projects

Questo giochino mi è stato passato da Monica di la mamma pasticciona e io gioco e farò giocare anche altre 7 di voi sperando che non lo abbiate già fatto.
I sette miei post che ho scelto sono questi:



-IL POST PIU' POPOLARE: Ho scelto la torta di compleanno di Alessandro perchè per questa torta mi sono stati fatti moltissimi complimenti.

-IL POST IL CUI SUCCESSO MI HA STUPITA: Ho scelto i gnocchi di patate tricolore perchè pensavo che dei semplici gnocchi non potessero avere il successo che poi effettivamente hanno avuto. A cena sono stati un successone...

-IL POST PIU' CONTROVERSO: Ho scelto il risotto di farro con zucchine e zafferano. Non so dirvi nemmeno io il perchè ma l'idea di usare il farro come risotto e non come insalata lo trovato un pò "diverso". Boh...

-IL POST PIU' UTILE: Ho scelto il tortino di riso con i chiodini e crema di parmigiano perchè chi di voi fa il risotto e poi lo avanza? Beh, credo che questa mia ricetta può essere un idea.

-IL POST CHE NON HA RICEVUTO L'ATTENZIONE CHE SI MERITAVA: Ho scelto il tortino di farro perchè è stata una ricetta pensata ed elaborata con cura. Molto buona...e mi è dispiaciuto vedere pochi post alla ricetta.

-IL POST PIU' BELLO: Ho scelto la torta foresta nera perchè.....beh guardate la foto e giudicate voi!

-IL POST PER CUI VADO FIERA: Ho scelto il semifreddo ai mirtilli perchè è stato il primo dolce che ho realizzato dopo aver seguito un corso di pasticceria. E mi è venuto benissimo...un capolavoro!!!!

E ora devo scegliere sette blog a cui girare questo gioco, i primi sei li scelgo perchè in qualche modo ho un legame affettivo che mi lega a loro e l'ultimo invece lo scelgo perchè trovo che sia un maestro nel proporre le sue opere. Però abbiate pietà di me, ne ho solo sette da scegliere e non pensiate che non vi ammiro tutte!!!!

-la terra dei violini
-accanto al camino
-la cucina dello stregone
-spadelliamo insieme
-timo e maggiorana
-cucina di nonna sole
-profumo di lievito

sabato 19 novembre 2011

Ciambelle dolci di patate



Oggi avevo voglia di preparare qualcosa di dolce ma nello stesso tempo non avevo voglia di fare nulla. Sapete quelle giornate in cui ti senti molle e svogliata?
Ecco...oggi ero proprio così!

Così girovagando sui vari blog ho trovato questa ricettina da cui ho preso spunto...
La ricetta originale la trovate qui.

Dosi per circa 15 ciambelle

250g farina00 + altra farina per stabilizzare l'impasto
250g patate lesse
1 cubetto di lievito di birra
1 pizzico di sale
100g zucchero semolato + zucchero semolato per rifinitura
100g acqua
olio per friggere

Iniziate con il lessare le patate.
Quando sono cotte, passarle allo schiaccia patate e metterle nell'impastatrice con il lievito di birra sbriciolato e l'acqua. Iniziare ad impastare.
Con l'impastatrice in funzione, aggiungere la farina, lo zucchero e il pizzico di sale. Vedrete che l'impasto tenderà a sciogliersi. In quel momento aggiungete tanta farina quanta ne serve per far diventare l'impasto sodo e morbido.
Togliere l'impasto dalla planetaria e dividerlo in tante palline. La grandezza la decidete voi. Ricordate solo che poi devono lievitare. Io sono stata sui 70/100g ciascuna. Fate lievitare le palline coperte da un cannovaccio per almeno 2 ore. Modellare le ciambelline. Io mi sono aiutata con due coppapasta.
Far friggere in abbondante olio di semi, farle scolare su carta assorbente e spolverizzarle con dello zucchero semolato.

mercoledì 16 novembre 2011

Pasta e patate



La pasta e patate è un piatto tipico napoletano con antiche radici storiche. Inizialmente cucinato come piatto della festa dalle famiglie povere, oggi, con svariate rivisitazioni, è proposto in molti ristoranti locali.

Ingredienti per 2 persone

200g patate
50g cipolla
1 spicchio d'aglio
1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
150g orecchiette
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
scamorza affumicata
olio d'oliva
sale, pepe

In una casseruola mettere dell'olio d'oliva con la cipolla tritata e lo spicchio d'aglio e far soffriggere il tutto.
Aggiungere le patate tagliate a piccoli cubetti e far insaporire.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e far cucocere circa 20 minuti mettendo dell'acqua calda.
Mettere la pasta(in questo caso ho usato delle orecchiette) e aggiungere acqua quanto basta per farla cuocere.
Servire con del prezzemolo tritato e scamorza affumicata grattuggiata.



-La parola pasta e patate che vedete evidenziata vi porta al sito di gustissimo.it dove troverete un altra ricetta proposta.
Mentre che le parole orecchiette e pasta evidenziate vi portano al sito di atmosfera italiana dove potete trovare tanti altri formati di pasta.-

sabato 12 novembre 2011

Pesto trapanese



Ho visto questo pesto in una puntata di "in cucina con Ale" su real time e ho deciso di replicarla. Non ho idea se sia la ricetta originale o se sia stata una deliziosa rivisitazione dello chef Borghese, chiedo venia ai trapanesi. :-)

Le dosi che vi propongo sono per una volta sola, per 4 persone.

50 foglie di basilico
1 manciata di mandorle pelate
1 spicchio d'aglio
1 pomodoro
olio d'oliva o extra vergine q.b.
sale

Mondare il basilico e metterlo nel mortaio. Aggiungere le mandorle con un pizzico di sale e pestare qualche minuto.
Poi, mettere aglio e olio e finire di pestare. Vi deve risultare come il classico pesto genovese.
Sbollentare il pomodoro, togliere buccia e semi e tritare con un coltello. Aggiungerlo al pesto e mescolare. Aggiustare di sale e olio e aggiungere alla pasta senza scaldarlo.

sabato 5 novembre 2011

Charlotte al tiramisù



Carina vero?
Questa charlotte è nata per caso perchè mai avrei pensato di doverne fare una in questo periodo. Invece giovedi sera mio fratello mi chiama dicendomi se avessi potuto fare una torta per oggi per il compleanno della sua ragazza. Ma, e il ma c'è sempre, una torta che avrebbe potuto mangiare anche la sua sorellina di 5 anni Francesca.
Così mi sono detta: perchè non fare un tiramisù a torta? E perchè non farlo senza il caffè visto che una mia amica già da tempo mi aveva chiesto una versione del tiramisù per bambini? Bene, armi in mano e via con la creazione di questa carinissima charlotte al tiramisù!

Tortiera da 24 cm

400g savoiardi
500g mascarpone
4 uova
200g zucchero
500ml latte
2 cucchiai di cioccolato in polvere
12g colla di pesce
panna montata
cioccolato in polvere per la spolverata finale

Scaldare il latte con il cioccolato in polvere (io ho usato il nesquik).
Far scaldare un goccino di panna fresca e far sciogliere la colla di pesce che avremo in precedenza ammollato in pò d'acqua fredda e poi strizzata.
In una planetaria mettere gli albumi e montarli a neve ben ferma e tenerli da parte.
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli una crema. Incorporare la panna con la gelatina e continuare a montare.
Aggiungere il mascarpone e continuare a sbattere fino a ottenere una crema densa e omogenea. Unire gli albumi a neve delicatamente.
Prendere una tortiera a cerniera, rivestirla con della pellicola e iniziare a fare una corona di savoiardi inzuppati velocemente nel latte su tutto il bordo.
Fare anche la base sotto sempre con i savoiardi imbevuti nel latte e cioccolato.
Mettere uno stato di crema al mascarpone e ripetere con i savoiardi e di nuovo la crema. Spolverizzare con il cacao e far riposare in frigo per qualche ora (io l'ho fatto riposare per tutta la notte).
Per sformare la charlotte, aprire la cerniera della tortiera e aiutandovi con la pellicola, metterla su di un piatto. Togliere la pellicola. Montare della panna e decorare a piacere.
I savoiardi nel bordo non devono cadere ma per sicurezza gli potete mettere intorno un nastrino.

lunedì 31 ottobre 2011

Tortino di riso con funghi chiodini e crema di parmigiano




Ieri mia mamma mi ha portato dei funghi chiodini trovati nei boschi del mio paese ma al mattino proprio non avevo voglia di cucinare. Influenzata e svogliata! Poi, alla sera li ho puliti e cucinati. Un pò li ho mangiati e un pò li ho messi in frigo.
Oggi a pranzo ho deciso di fare un risotto mettendo i funghi cucinati la sera prima e, come capita in tanti casi, è avanzato. Così questa sera ho deciso che per mio marito avrei fatto un tortino di riso con della crema di parmigiano.
Per il risotto non ho dosi ma posso dirvi che ho fatto tostare il riso in una noce di burro e ho subito messo i chiodini che avevo già cotto facendo un trito di due cipollotti con uno spicchio d'aglio schiacciato, ho fatto soffriggere il tutto in un filo d'olio. Ho messo i chiodini tritati grossolanamente a coltello e ho fatto sfumare con del rum. Ho aggiustato di sale e pepe e fatto cuocere per circa 15/20 minuti.
Ritornando al tortino, ho preso una formina da budino, imburrata ai lati e ho schiacciato per bene e messo in forno per 10 minuti a 180°.
Nel cuore del tortino ho messo dei pezzettini di sottiletta.
Per la crema al parmigiano ho usato due cucchiai di parmigiano grattugiato, noce moscata e poco latte. Ho messo sul fuoco e fatto rapprendere fino a che non diventa una cremina.
Servire il tortino caldo sopra alla crema di parmigiano.

venerdì 28 ottobre 2011

Spaghetti con crema di cipollotti e gamberi



E con questi spaghetti partecipo al contest "pasta e solo pasta" indetto da atmosfera italiana.

Dosi per 4 persone

400g spaghetti
4 cipollotti
500g code di gamberi
200ml panna da cucina
rum
sale, pepe
olio d'oliva

Far bollire in una pentola dell'acqua salata e quando bolle mettere gli spaghetti.
In una pentola mettere un filo d'olio d'oliva e far soffriggere i cipollotti precedentemente tritati (tritare tutto il cipollotto, la parte bianca e quella verde).
Pulire le code di gamberi e togliere la parte nera nella schiena e aggiungerli ai cipollotti. Sfumare e flambare con il rum.
Salare e pepare quanto basta. Far cuocere per circa dieci minuti.
Aggiugere la panna e far insaporire qualche minuto.
Tenere da parte qualche gambero e il resto frullare con il mini pimmer.
Se la crema risulta troppo cremosa la si può allungare con dell'acqua di cottura della pasta.
Scolare gli spaghetti, aggiugere la crema alla pasta. Finire con i gamberi interi e servire.

martedì 25 ottobre 2011

Vittoria alla Barilla blogger cup

Come avrete capito dal titolo di questo post, il mio blog in cucina con Sonia, ha vinto la Barilla blogger cup di Torino.
Mi sono trovata con Francesca alle 11.30 davanti a casa Barilla e insieme siamo entrate. Avevamo appuntamento con Valentina che ci avrebbe spiegato lo svolgimento della nostra gara culinaria. Ma alla fine ne sapevamo quanto prima! E noi eravamo sempre più agitate....
All'una il ritrovo in zona cucina con le altre food blogger, e dopo la vestizione dei grembiuli, foto e convenevoli vari, inizia la gara.
Ingredienti a sorpresa: broccoli, patata, scamorza affumicata e pancetta. In più, in un sacchetto, cipolla, prezzemolo, peperone, zucchina e pomodori ciliegini.
A disposizione tutti i tipi di pasta e i sughi pronti Barilla.
Ho scelto le caserecce, fatte poi saltare in sughetto di cipolla, broccoli, pancetta e sugo al pomodoro. Rifinito con prezzemolo tritato e scamorza affumicata grattuggiata.
Appena possibile la ripeterò e farò un post tutto per questa ricetta.
L'ho intitolata le caserecce di nonna Tina, piatto dedicato alla mia cara nonna che mi ha guardata dal cielo.
Sotto alcune foto della giornata:





E qui vi rimando all'articolo che mi ha dedicato Donna Moderna.com

E' stata una paicevole giornata, ho potuto conoscere anche le altre blogger e l'emozione c'era! Mamma mia se c'era...
Appena avrò foto e intervista di Barilla la pubblico.

lunedì 24 ottobre 2011

Torta di compleanno per Cinzia



Questa torta l'ho realizzata per Cinzia, la sorella di una mia amica.
La base è stata realizzata con del pan di spagna, inumidito con della bagna al maraschino. Farcita con crema pasticcera e decorata con bignè e panna montata. Al centro ho realizzato la decorazione a canestro.
Torta per circa 10/12 persone.
La teglia tonda a cerniera è di Guardini.

Pan di spagna

4 uova
140g zucchero
120g farina
40g fecola

Montare le uova con lo zucchero fino a che non diventa un composto molto spumoso e chiaro. Vi consiglio almeno 20 minuti.
Aggiungere la farina e la fecola setacciati e incorporare con movimenti dal basso verso l'alto facendo attenzione a non smontare il composto.
Infornare a 180° per circa 20/25 minuti.

La crema pasticcera è quella che ho postato di Davide Oldani.
E i bignè sono quelli che ho postato qui. E li ho riempiti con crema pasticcera. Sopra ho fatto una colata di caramello.

Decorazione con panna montata leggermente zuccherata.

mercoledì 19 ottobre 2011

Casa Barilla Torino 2011: Barilla Bloggercup



In cucina con Sonia approda a Torino per la gara di cucina...
Che dire, sono contenta (molto direi) di essere stata chiamata a questa gara di cucina. E ancora di più visto che vado con il mio blog.
Sono già contenta di partecipare e spero solo di divertirmi e di stare bene con le mie compagne di giornata.
Un imbocca al lupo a tutte...
Un abbraccio grandissimo

P.S. Lascio in link in caso vogliate andare a curiosare.
Cliccate Torino...
http://it.barilla.com/bloggercup

sabato 15 ottobre 2011

Torta di mele e amaretti



Vi dirò la verità! Non amo moltissimo le torte di mele, non so dirvi il motivo preciso. Questa volta volevo farne una visto la presenza di mele in dispensa e ho girovagato in internet e su cookaround ho trovato una ricetta su cui prendere spunto. Poi ho modificato e aggiunto ma il risultato è stato ottimo.

3 mele
100g burro a temperatura ambiente
150g zucchero
1 uovo intero
1 tuorlo
1/2 bicchiere di latte
1 limone
1 bustina lievito
250g farina
50g amaretti tritati

Spelare e tagliare le mele e lasciarle riposare con il succo e la buccia di limone.
Nella planetaria mettere il burro a temperatura ambiente e lo zucchero e iniziare a lavorare il tutto fino a ottenere una crema.
Aggiungere, sempre sbattendo, l'uovo e il tuorlo.
Poi, il latte, la farina con il lievito e metà degli amaretti tritati.
Aggiungere le mele, mescolare il tutto e mettere in una teglia precedentemente imburrata e infarinata, spolverare con gli amaretti rimasti e infornare a 180° per circa 50 minuti.
Ricordate però di fare sempre la prova stecchino, ogni forno è a se. E ricordate anche che la torta di mele rimane umida.

domenica 9 ottobre 2011

Danubio salato

Finalmente sono riuscita a farlo anch'io...In tutti i siti o blog lo vedevo ma non avevo mai avuto l'ispirazione. Poi oggi l'ho rivisto per l'ennesima volta e mi sono decisa.Ho preso spunto da una delle tante ricette che si possono trovare su cookaround e questa è di Luca.Ovviamente devo migliorare le palline, le devo fare leggermente più piccole ma il risultato finale è stato più che ottimo. Morbido, ben lievitato e super profumato.Con le dosi che riporto di seguito ho fatto una teglia da 20 cm e una da 24 cm.
550g farina manitoba
100g burro a temperatura ambiente
250g latte
1 uovo
2 tuorli
8g sale
1 cubetto di lievito
1 cucchiaino di zucchero
In un pentolino far intiepidire il latte e aggiungere il lievito e lo zucchero.Nell'impastatrice mettere tutti gli ingredienti tranne il sale e iniziare a impastare per circa 10 minuti.Aggiungere il sale e continuare a impastare finchè non si ottiene un impasto liscio.Far lievitare in un posto caldo ( io ho messo il contenitore nel forno con la lampadina accesa) per almeno 1 h.Dividere il composto in tante palline da circa 70/75g l'una.Ogni pallina la dobbiamo appiattire e mettere al centro il ripieno che si vuole ( io ho messo mozzarella, prosciutto cotto e acciughe). Richiudere e riformare la pallina.Mettere le palline in una teglia unta di olio e dovete ottenere la stessa cosa della foto sotto.
Far lievitare ancora 1h, spennellare la superficie con dell'uovo sbattuto e infornare a 180° per circa 20 minuti.Questo è il ripieno, molto sofficioso....

martedì 4 ottobre 2011

Bavarese ai mirtilli di pasticceria

La bavarese che vi propongo ha fatto compagnia ai bignè che ho postato precedentemente.Altra ricetta del mio maestro pasticcere, altra ricetta che ho imparato e scoperto grazie a lui e al suo corso.Successo strepitoso, dopo 5 minuti non ce n'era più...Tortiera da 22 di diametro:
Crema Inglese
400g latte
100g panna
8 tuorli
200g zucchero
200g mirtilli
In una casseruola far bollire il latte e la panna. Nel frattempo, in una ciotola, lavorare le uova con lo zucchero fino a renderle spumose.Mettere insieme i liquidi e il composto uova e zucchero e far cuocere fino ad un massimo di 85°.Frullare i mirtilli precedentemente saltati con un pochino di zucchero e aggiungerli alla crema inglese.Bavarese400g crema inglese400g panna montata15g colla di pescePrendere la crema inglese ai mirtilli ancora calda e mettere la colla di pesce ammollata in acqua fredda e strizzata.Far raffreddare a 30° e aggiungere la panna montata.Mettere il composto nella teglia senza fondo appoggiata su di una base coperta di carta da forno. Io,invece, l'avevo già messa nel piatto dove l'avrei poi servita. Lo consiglio così si evita di stressare troppo la torta che già di per se è molto delicata.Far riposare in frigo qualche ora prima di servire.

domenica 2 ottobre 2011

Bignè alla crema pasticcera

Questi bignè, circa 50 in tutto, sono stati divorati a un piccolo rinfresco del mio paese.Per la glassa di zucchero devo ringraziare il mio maestro pasticcere Fabio. La ricetta la trovate quiPer circa 50 piccoli bignè:
100g acqua
100g burro
70g farina
30g fecola
4 uova (200g)
In un pentolino fa bollire l'acqua con il burro. Quando bolle, abbassare un pò il fuoco e aggiungere la farina e la fecola setacciate. Alzare il fuoco e, sempre mescolando, far cuocere per 5 minuti.Spegnere il fuoco, aspettare qualche minuto che il composto si raffreddi un pochino e aggiungere, uno alla volta, le uova.Su di una placca da forno coperta con carta forno, fare tanti mucchietti grandi come una noce o come volete voi leggermente distanziati fra di loro. Far cuocere in forno a 220° per 20 minuti. Ricordate però di controllare sempre la cottura qualche minuto prima. Li ho farciti tutti con crema pasticcera.Che dire, in 10 minuti non c'erano più....ottimi direi!Quelle che vedete a fianco ai bignè sono delle piccole meringhe...

sabato 1 ottobre 2011

Zucchero fondente (glassa di zucchero)

Questa ricetta l'ho avuta dal mio pasticcere di fiducia che poi è anche il mio insegnante dei corsi che faccio. Per domani dovevo fare dei bignè e volevo che avessero quella glassa da pasticcere e così ci ho provato e il risultato è stato soddisfacente. 300g zucchero semolato 30g glucosio (l'ho sostituito con del miele) 100g acqua Cuocere il tutto fino a che la temperatura non arriva a 116°. Tenete vicino un ciotolino con dell'acqua e un pennello e ogni tanto passarlo sui bordi per evitare che lo zucchero si caramellizzi. Quando arriva a temperatura, metterlo subito su di un piano liscio, marmo o simile e iniziare a lavorarlo proprio come si fa per il temperaggio del cioccolato fino a quando diventa una massa bianca dura. Quando lo volete usare basta che lo fate sciogliere a bagnomaria. Si può conservare in un barattolo a chiusura ermetica. Per comodità vi metto il link dove potete trovare le foto passo passo...qui

giovedì 15 settembre 2011

Gnocco fritto



Agli inizi del blog (ormai sono passati alcuni anni) avevo già postato una ricetta del gnocco fritto ma ora che ho provato questa mi devo davvero ricredere. Buoni buoni!
La ricetta l'ho trovata sul sito di gennarino.

300g farina 00
150g latte
1/2 cubetto di lievito o 1 bustina
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaino di zucchero

strutto per friggere

Impastare tutti gli ingredienti e far riposare per almeno un ora.
Stendere con il mattarello fino a far diventare la sfoglia abbastanza sottile e tagliarlo a tocchetti.
Far scaldare lo strutto in una casseruola abbastanza alta e far friggere fino a doratura.
Se vedete che i primi non si gonfiano, aspettate che lo strutto si scaldi ancora un pochino.
Servire caldi con formaggi freschi e salumi.

mercoledì 14 settembre 2011

Peperonata



Premetto che mai avevo fatto la peperonata, diciamo che non è un contorno che prediligo.
Ma questa volta sono stata "obbligata" visto che nell'orto dei miei genitori erano rimasti 5 peperoni.
Di solito la fa mia mamma, ma questa settimana sono partiti per le ferie, e così è andato a me l'ordine di prepararla.
Beh, che dire! Buona...


5 peperoni di vari colori
3 cipolle bionde
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
olio d'oliva
sale, pepe

Mondare i peperoni e tagliarli a tocchetti non molto grandi.
Tagliare grossolanamente le cipolle e metterle in una padella con dell'olio d'oliva.
Farle imbiondire e aggiungere i peperoni.
Farli saltare qualche minuto, aggiungere il concentrato, aggiustare di sale e pepe e coprire con un coperchio. Far cuocere a fiamma bassa per 45 minuti. Deve formarsi l'acqua di vegetazione. Ogni tanto controllate i peperoni e se è il caso aggiungere poca acqua.




A fine cottura l'ho fatta raffreddare e poi l'ho invasata e messo il tutto nel freezer.
Un pò li ho conservati per preparare un buon primo piatto.